
LA DEGUSTAZIONE DELL’ESPRESSO

Il caffè va bevuto Caldo, Comodamente seduti e in Compagnia.
Queste sono le tre colonne portanti della degustazione dell’espresso… negli anni 60! Oggi invece, in un mondo tutto scienza e tecnologia, anche assaporare un espresso è cosa da specialisti. E per fortuna… Perché da quando ci si è posti il problema di capire quali aromi e sapori ci sono in una tazzina, la qualità del prodotto è notevolmente migliorata.
Gustare o degustare?
La degustazione dell’espresso, come di qualsiasi altro prodotto, fonda le sue basi nella conoscenza e nell’approfondimento più che nell’edonismo del puro gesto di portare la tazza alla bocca. Coinvolge infatti tutti i sensi: innanzitutto l’udito nell’ascolto dei suoni tipici della macchina da caffè; poi la vista, per apprezzare il colore e la tessitura della crema; l’olfatto, per riconoscere i profumi che scaturiscono dai vapori caldi; il tatto, per apprezzare la viscosità del liquido in bocca; e solo alla fine il gusto, per scoprire i bouquet aromatici e gustativi tipici dell’Espresso Italiano.
Le caratteristiche di un buon espresso
Il passo successivo è sapere quali sono le caratteristiche di un prodotto di qualità. Un espresso non si giudica infatti dal tempo di sospensione dello zucchero sulla crema, o da quanto spiccata sia la sensazione di cenere e amaro che ci lascia in bocca: le caratteristiche che ricerchiamo sono legate a quelle del frutto da cui proviene e alla sua lavorazione: una crema lucida, compatta e persistente di color nocciola con una leggera tigratura; un aroma di tostatura, cioccolato, frutta a guscio, frutta fresca e fiori; un gusto dolce e acidulo tipico della frutta, bilanciato da una leggera nota amara; una viscosità setosa e morbida, non sabbiosa e non astringente.
Riconoscere la qualità in un secondo
Non ci sono trucchi per imparare ad apprezzare la complessità di un buon caffè espresso correttamente estratto, servono studio e dedizione. Ma se non vogliamo diventare professionisti del gusto, possiamo comunque imparare a riconoscere la qualità di ciò che stiamo acquistando e farci un’idea del suo valore: un colpo d’occhio alla pulizia della macchina da caffè nei bar, una domanda al barista sulla miscela che ci sta servendo o una attenzione in più all’etichetta di ciò che stiamo acquistando saranno sufficienti a migliorare le nostre scelte.
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