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Che sapore ha la felicità?

Che sapore ha la felicità?

Vi siete mai chiesti se l’espresso che vi viene servito al bar è buono? Non intendo di buona qualità… intendo se vi piace davvero o se invece semplicemente non ci avete mai pensato.

Se avete esitato nella risposta, allora continuate a leggere perché vi darò alcuni consigli su come capire se il vostro  espresso vi piace davvero.

Ci sono alcuni regole di base per approcciare il mondo della degustazione. Seguitele e anche se non diventerete sommelier del caffè, vi garantisco che il vostro espresso non avrà mai più lo stesso sapore.

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ECCO IL NOSTRO DECALOGO

CORSI

per professionisti e coffee-lovers

  1. Osservate – Osservate la tazzina: la crema ha un colore omogeneo, lucido e compatto tendente al nocciola? Se è più chiaro o più scuro sarà troppo acido o troppo amaro.
  2. Toccate – Toccate la tazzina: è troppo calda per essere portata alla bocca? Oppure è fredda? In questo caso c’è poca attenzione da parte del vostro barista. Non è un buon segno…
  3. Annusate – Portate la tazzina vicino al petto all’altezza del cuore: potete sentire l’aroma oppure dovete avvicinare maggiormente la tazzina? Più il caffè è fresco e maggiore sarà l’intensità aromatico.
  1. Niente zucchero – Non aggiungete dolcificanti: se è troppo amaro per essere bevuto senza zucchero, dovrete concentrarvi su quali sono le note amare che “apprezzerete” nell’assaggio. Sorry… (un buon caffè presenta sempre il giusto equilibrio fra acidità, dolcezza e amaro, senza l’aggiunta di dolcificanti).
  2. Mescolate – Usate il cucchiaino per mescolare la bevanda: durante l’estrazione il caffè si stratifica, è per questo che va mescolato. Non leccate il cucchiaino… mi raccomando! La crema che si deposita ha un sapore amaro che pregiudica la vostra personalissima sessione di assaggio.
  3. Assaggiate – Bevete un piccolo sorso di caffè: deve essere alla giusta temperatura, se è troppo caldo “spegnerà” le vostre papille gustative per diversi minuti. Non deglutite subito e lasciate che lingua e palato entrino in contatto con il caffè.
  4. Riflettete – Pensate a quale sapore è predominante: amaro, dolce o acido? (per convenienza faremo finta che salato e umami non esistano). Pensate adesso alla sensazione tattile: è viscoso e denso, oppure è acquoso? Lascia in bocca una piacevole nota acidula oppure asciuga come se aveste masticato carta assorbente?
  5. Lasciatevi suggestionare – Concentratevi per un attimo: cosa vi ricorda il sapore predominante? Vi riporta a una immagine specifica? Magari a qualche frutto, alla cioccolata, o (speriamo di no) alla cenere, oppure al legno?
  6. Prendetevi il vostro tempo – Capire il sapore dei cibi non è una operazione semplice. Servono allenamento e costanza. Quindi gustatevi un caffè al giorno dedicandogli almeno 3 minuti della vostra giornata, senza distrazioni.
  7. Memorizzate – Cercate di ricordare le sensazioni olfattive e gustative che avete vissuto. Saranno la base per la degustazione del giorno seguente.
IL NOSTRO CONSIGLIO
Fate diventare la degustazione di un caffè al giorno un rito e vedrete che riuscirete a scoprire aromi e sapori che prima non avevate mai sentito (anche in cibi e bevande diverse dal caffè).

SE VUOI

lasciati consigliare dai baristi della nostra caffetteria!

Se poi desiderate approfondire il tema della degustazione dell’espresso, iscrivetevi alla nostra newsletter o seguiteci su facebook: organizziamo periodicamente corsi per professionisti e coffee-lovers!