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100% ARABICA…

100% ARABICA…

Entri in un bar convinto di bere un ottimo espresso e cosa succede? Il caffè è slavato, senza crema e con un gusto di posacenere intenso e persistente. Eppure ovunque nel locale campeggiava una scritta: 100% Arabica

Cosa mai potrà essere andato storto?

Purtroppo o per fortuna la complessità del caffè ha colpito ancora. Ma sapere dove esattamente si è spezzata la catena del buon gusto è difficile a dirsi. Per i non addetti ai lavori spesso non c’è risposta…

Arabica significa tutto e niente.

L’unica informazione incontrovertibile è quella che ci verrà servita una bevanda ricavata dai semi del frutto della Coffee Arabica. Nulla ci viene detto sulla qualità, sulla sua coltivazione o selezione, sulle modalità di lavorazione o sulla cura dell’intera filiera di produzione (che comprende anche la professionalità e preparazione del barista, oltre che della cura che ha dell’attrezzatura e dei procedimenti di estrazione della bevanda).

Coffea arabica illustration from Medical Botany (1836) by John Stephenson and James Morss Churchill.

GUATEMALA

100% ARABICA

Scopri le sue inconfondibili note di caramello e frutta secca!

Basta pensare a quanto è cambiato il mondo negli ultimi 50 anni, e applicare lo stesso ragionamento alla coltivazione ed alla lavorazione del caffè. E’ facile intuire che se i nostri pomodori, nel bene e nel male, “non hanno più il sapore di una volta”, forse lo stesso vale per il nostro caffè! Ma se le zucchine oggi sanno di cartone, fortunatamente per il caffè non è così. Migliori tecniche di coltivazione e selezione (più o meno naturale, ma vi assicuro ancora non OGM), migliori condizioni di trasporto ed una rinnovata attenzione di alcuni torrefattori per la lavorazione e conservazione del prodotto hanno portato nuovi sapori nelle vostre tazzine.

Quindi se nella vostra tazzina c’è solo arabica (una delle innumerevoli varietà di arabica, o una miscela di queste), ben selezionata e tostata con rispetto della materia prima, il vostro barista dovrebbe servirvi un espresso con una crema fine, omogenea e persistente di un color nocciola chiaro (se poi presenta una leggera tigratura… fate i complimenti prima di uscire!). L’aroma intenso e avvolgente, una fine e gradevole acidità ed una leggera nota amara sullo sfondo completeranno il quadro… perché vorrà dire che siete di fronte a un’opera d’arte frutto di un viaggio partito da un luogo esotico e lontano e durato circa 1 anno. Altrimenti… chiamatelo come volete, ma per me resta un caffè arabica solo nel nome.

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